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8 ottobre 2012

E’ iniziato il progetto LIFE+ Making Good Natura il primo LIFE+ sui servizi ecosistemici in Italia

Il progetto LIFE+ Making Good Natura ha l’obiettivo, attraverso la valutazione delle risorse naturali, di fornire strumenti di gestione e autofinanziamento delle aree protette italiane.

In concomitanza con l’apertura dei lavori dell’undicesima Conferenza delle Parti della Convenzione sulla Biodiversità che si tiene dall’8 al 19 ottobre in India, prende il via in Italia il LIFE+ Making Good Natura, un progetto unico nel suo genere sulla valutazione e gestione delle risorse naturali. Il progetto LIFE+ Making Good Natura si pone l’obiettivo di contrastare la vulnerabilità degli ecosistemi fornendo strumenti efficaci di gestione e autofinanziamento in base alla valutazione qualitativa e quantitativa dei Servizi Ecosistemici. L’iniziativa coinvolge alcune aree naturali (siti Natura 2000) d’interesse comunitario di ben sei Regioni del nostro paese (Calabria, Campania, Emilia Romagna, Marche, Lombardia e Sicilia).

I servizi ecosistemici possono essere intesi come i beni pubblici naturali, che sono alla base di molti dei servizi fondamentali da cui dipendono le nostre società: la disponibilità di acqua potabile, la fertilità del suolo, l’approvvigionamento di cibo, l'assorbimento di carbonio e l'impollinazione delle colture, la regolazione delle inondazioni, della siccità ma anche i benefici ricreativi, spirituali, religiosi ed altri benefici non materiali. Come definito dal Millennium Ecosystem Assessment, i servizi ecosistemici sono: "i benefici che le persone ottengono dall'ecosistema".

Il progetto verrà realizzato con il supporto LIFE della Commissione Europea da un gruppo di lavoro formato dal Consorzio universitario CURSA, capofila del progetto, l’Accademia Europea di Bolzano EURAC, il WWF Italia, il WWF Ricerche e Progetti, il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, il Parco naturale del Sasso Simone e Simoncello, La Regione Sicilia e la Regione Lombardia, l’Ente per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste della Lombardia ERSAF, il Ministero dell’Ambiente e Il Ministero delle Politiche Agricole. Il progetto è cofinanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma LIFE.