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09 dicembre 2013

In Sicilia gli incontri con le comunità locali per il progetto LIFE+ Making Good Natura

Il progetto ha l’obiettivo di migliorare la gestione delle aree protette attraverso meccanismi innovativi di valorizzazione delle risorse naturali

Si è svolto in Sicilia, nei giorni 5 e 6 dicembre, il ciclo d'incontri con i portatori di interesse delle aree coinvolte nel progetto LIFE + Making Good Natura. Il progetto, che si pone l'obiettivo di contrastare la vulnerabilità dei siti della Rete Natura 2000 attraverso meccanismi innovativi di gestione e valorizzazione dei servizi
ecosistemici, parte dall'individuazione dei numerosi benefici che aree protette e SIC garantiscono alle comunità locali.

Ad essere coinvolti negli incontri, gli stakeholders dei tre siti pilota della Regione Sicilia: il SIC Boschi Ficuzza e Cappelliere, Vallone Cerasa, Castagneti Mezzojuso, il SIC Rocca Busambra e Rocche di Rao e il SIC Monte Sambughetti e Monte Campanito.

Nell'ambito delle azioni preparatorie del progetto si sono svolti gli incontri con gli stakeholders al fine di definire e valutare in maniera congiunta con le popolazioni locali i servizi ecosistemici dei siti pilota su cui basare la sperimentazione.

I funzionari della Regione Sicilia (Dipartimento Regionale Azienda Regionale Foreste Demaniali) e dello staff tecnico del CURSA (Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per l'Ambiente), ente capofila del progetto Life, hanno incontrato le espressioni della società civile, delle istituzioni e dell'imprenditoria locale. L'obiettivo dei due giorni è stato l'approfondimento di alcuni aspetti naturalistici e socio economici delle aree interessate. Il CURSA, all'interno di questi incontri, ha presentato ai partner un'analisi preliminare del lavoro basata su dati cartografici e qualitativi forniti dall'ente gestore con l'intento di condividere questo primo risultato con gli stakeholders locali, pubblici e privati.

Agli incontri hanno partecipato il dirigente regionale del Dipartimento Azienda Foreste, Ing. Pietro Lo Monaco, il presidente del consorzio Cursa Prof. Davide Marino, i dirigenti regionali referenti del progetto, Dr. Gaetano Gallo e dr.ssa Loredana Guarino, il Dr. Agostino Gatto dell'unità operativa attività promozionali e il Dr. Nunzio Caruso dirigente provinciale dell'ufficio di Enna dell'Azienda Foreste Demaniali.

In seguito alla presentazione degli obiettivi di Making Good Natura, i numerosi portatori d'interesse che hanno partecipato (oltre 60 tra sindaci e amministratori, funzionari Provinciali, rappresentanti delle Comunità montane, operatori turistici e culturali, imprenditori agricoli e forestali, volontari di associazioni ambientaliste) hanno preso parte alle discussioni permettendo, attraverso proficui dibattiti, l'approfondimento dei principali servizi ecosistemici offerti dai siti pilota della rete Natura 2000 e nelle aree contigue.

Il progetto LIFE+ Making Good Natura è realizzato con il supporto finanziario della Commissione Europea da un gruppo di lavoro formato dal Consorzio universitario CURSA, capofila del progetto, la Regione Sicilia (Dipartimento Regionale Azienda Regionale Foreste Demaniali), l'Accademia Europea di Bolzano EURAC, il WWF Italia, il WWF Ricerche e Progetti, il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, il Parco naturale del Sasso Simone e Simoncello, la Regione Lombardia, l'Ente per i Servizi all'Agricoltura e alle Foreste della Lombardia ERSAF, il Ministero dell'Ambiente e Il Ministero delle Politiche Agricole.

 

 

Gli incontri si sono svolti nei siti SIC descritti di seguito:

Il SIC Boschi Ficuzza e Cappelliere, Vallone Cerasa, Castagneti Mezzojuso (cod. ITA020007) e il SIC Rocca Busambra e Rocche di Rao (cod. ITA020008) sono due aree incluse nella Riserva Naturale Orientata Bosco di Ficuzza ed hanno estensione complessiva di oltre 7000 ettari. I climi molto diversi dei due SIC sono all'origine di una grande biodiversità che consente di ospitare quasi tutte le specie vegetali presenti in Sicilia e numerosi endemismi. Per gli aspetti faunistici, trovano ideale rifugio i rari gatti selvatici. Nel settore nord del sito prevalgono i querceti meglio conservati della Sicilia occidentale. L'area comprende numerose testimonianze storiche tra cui spicca la Real Casina di Caccia di Ficuzza fatta costruire nei primi anni del 1800. Questa struttura, insieme al Centro regionale di recupero della fauna selvatica è un importante polo di attrazione turistica.

Il SIC Monte Sambughetti e Monte Campanito (cod. ITA060006) è geograficamente l'ideale continuum della catena dei Nebrodi e corrisponde all'omonima Riserva Naturale Orientata. L'elemento caratterizzante è il relitto di una ricca faggeta, con esemplari anche di età avanzata e di notevoli dimensioni collocati nella parte alta del Bosco della Giumenta, sulla sommità del monte Sambughetti, la più meridionale stazione di presenza del Faggio in Europa.

Rilevanti gli aspetti di vegetazione igrofila legati al laghetto di Campanito e alle aree umide e piccoli stagni a circa 1.300 m s.l.m. Grande importanza rivestono tutt'ora le attività pastorali condotte in equilibrio con le esigenze di conservazione del sito, mentre negli ultimi anni hanno avuto impulso nuovo le attività di fruizione legate allo sviluppo di attività agrituristiche.

 

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