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19 Marzo 2015

Convegno "LA GESTIONE E CONSERVAZIONE DELLE PRATERIE ARIDE NEI SITI NATURA 2000 -  progetto LIFE RI.CO.PR.I.: confronti con altre esperienze". Roma, 26 -27 marzo 2015

 

Nell'ambito del convegno "LA GESTIONE E CONSERVAZIONE DELLE PRATERIE ARIDE NEI SITI NATURA 2000 - progetto LIFE RI.CO.PR.I.: confronti con altre esperienze" che si terrà a Roma il prossimo  26 e 27 marzo, LIFE+ Making Good Natura presenterà  l'intervento "La valutazione del servizio ecosistemico "foraggio e pascolo" nei siti agroforestali della rete Natura 2000 del progetto LIFE+ Making Good Natura".

Gli ambienti agricoli e silvo - pastorali presenti nei siti della Rete Natura 2000 forniscono servizi ecosistemici (SE) fondamentali per il benessere socio-economico delle popolazioni locali; non sempre, però, queste risorse sono adeguatamente riconosciute e valorizzate da chi direttamente o indirettamente ne beneficia.

La pianificazione territoriale, e quella forestale in particolare, dovrebbero tenere in considerazione i SE forniti dagli ecosistemi silvo - pastorali garantendone la sostenibilità. La conservazione di habitat e specie può essere garantita attraverso le tradizionali azioni di conservazione ma anche riconoscendo i servizi forniti dagli ecosistemi e aumentando la consapevolezza del loro valore da parte delle comunità locali. Il progetto LIFE+ Making Good Natura sta indagando nuovi possibili meccanismi di (auto)finanziamento di siti agro-forestali della Rete Natura 2000 sulla base della valutazione dei principali SE individuati e forniti dagli habitat ed ecosistemi presenti in queste aree.

La scelta dei SE prioritari per ogni area, sito pilota del progetto, è stata condotta attraverso un'analisi cartografica basata sulla copertura del suolo, sugli habitat da Direttiva e su altre informazioni cartografiche e stazionali presenti nei database, un'indagine diretta tramite questionario rivolto alle autorità di gestione dei siti volta a definire aspetti ambientali, sociali, economici e di governance e infine un incontro con i principali stakeholder istituzionali (Comuni, Regioni, Parchi, ecc.) e privati (società per la fornitura dell'acqua, organizzazioni di categoria agricole, associazioni di cacciatori, ecc.).

In particolare il confronto con gli stakeholder ha permesso di evidenziare differenze significative tra la percezione dei SE da parte della comunità locale e i risultati ottenuti dall'analisi della copertura del suolo e degli habitat tramite software GIS e questionari somministrati agli enti gestori.