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7 novembre 2013

Il progetto LIFE+ Making Good Natura incontra le comunità locali dei
siti pilota della Regione Lombardia

Da poco conclusi l'incontro della Cabina di Regia e gli stakeholder dei Siti pilota della Lombardia

Ad un anno esatto dall’inizio del progetto LIFE+ Making Good Natura, si è svolto il 21 ottobre a Milano presso la sede della Regione Lombardia la Cabina di Regia del progetto. L’importante riunione interna, che ha visto la partecipazione di tutti i partner di progetto, è stata l’occasione per esaminare lo stato d’avanzamento delle azioni tecniche e di comunicazione e la verifica degli adempimenti amministrativi. 

Inoltre, nell’ambito del progetto Life+ Making Good Natura si sono svolti nei giorni 22, 23 e 24 ottobre scorsi gli incontri tra i portatori di interesse dei Siti pilota della Lombardia (Corni di Canzo, Val Masino, Val Grigna, Gardesana Occidentale, Parco Regionale delle Orobie Valtellinesi, Riserva Regionale Lanca di Gerole e della ZPS Viadana) con i funzionari dell’ERSAF (Ente per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste della Lombardia), della Regione Lombardia e dello staff tecnico del CURSA (Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per l’Ambiente), ente capofila del progetto Life.

L’obiettivo delle giornate è stato l’approfondimento di alcuni aspetti naturalistici e gestionali dei 9 siti Natura 2000 presenti nelle foreste lombarde gestite dall’ERSAF e nelle 3 aree protette lombarde.

"In Lombardia sono state individuate ben 242 aree rilevanti per la presenza di specie e habitat che vanno a costituire la rete europea Natura 2000. Questi sistemi naturali rappresentano una ricchezza indispensabile per mantenere gli equilibri necessari alla vita sul pianeta, compresi i bisogni degli uomini" - ha commentato l’Assessore regionale all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi - "Lo sviluppo del progetto porterà a una maggiore conoscenza in merito ai "servizi ecosistemici", cioè ai benefici che queste aree possono fornire alla qualità della vita dei cittadini lombardi. Inoltre, servirà anche a capire come compensare gli operatori economici e le comunità locali che contribuiscono a mantenere i sistemi naturali".

Il coordinatore del progetto, il prof. Davide Marino del CURSA, ha sottolineato come "quasi sempre esistono i presupposti per una governance attiva dei servizi ecosistemici nei territori interessati. Le comunità locali hanno spesso sviluppato approcci di tipo progettuale e participato che possono essere il presupposto ideale per poter inserire anche la governance dei servizi ecosistemici".

   Il progetto LIFE+ Making Good Natura, primo nel suo genere in Italia, si pone l’obiettivo di contrastare la vulnerabilità dei siti della Rete Natura 2000 attraverso meccanismi innovativi di gestione e valorizzazione dei servizi ecosistemici. Il progetto, partendo dall’individuazione dei numerosi benefici che gli ecosistemi agroforestali garantiscono alle comunità locali (ad esempio la disponibilità di acqua, la fertilità del suolo e la prevenzione del dissesto idrogeologico), vuole elaborare i meccanismi di gestione di questi stessi ecosistemi.

      I tre giorni d’incontri hanno inaugurato la fase di campo del progetto Life sul territorio della Regione Lombardia. Due gruppi di lavoro composti da personale del CURSA, ERSAF, Regione Lombardia, WWF Italia e Regione Sicilia hanno incontrato in 10 diverse riunioni i rappresentanti istituzionali e le comunità locali dei territori coinvolti.

Il CURSA, all’interno di questi incontri, ha presentato ai partner un’analisi preliminare del lavoro basata su dati cartografici e qualitativi forniti dagli enti gestori con l’intento di condividere questo primo risultato con gli stakeholders locali, pubblici e privati.

In seguito alla presentazione degli obiettivi del progetto LIFE+ Making Good Natura, i numerosi portatori d’interesse (sindaci e amministratori comunali, funzionari Provinciali, rappresentanti delle Comunità montane, operatori turistici e culturali, imprenditori agricoli e forestali, volontari di associazione ambientaliste come CAI, Legambiente, professionisti e singoli cittadini) hanno preso parte alle discussioni permettendo, attraverso proficui dibattiti, l’approfondimento dei principali servizi ecosistemici offerti dai siti pilota della rete Natura 2000 e nell’area Buffer.

Attraverso un approccio bottom up, il progetto LIFE+ Making Good Natura si pone come specifico obiettivo di favorire lo scambio d’informazioni con gli stakeholder sugli usi, le criticità dei territori e le loro relative soluzioni, al fine di rendere consapevole la comunità locale del valore del proprio territorio e della possibilità d’innescare fenomeni di autofinanziamento

 

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