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18 novembre 2014

IUCN World Park Congress - Diario di viaggio (4a puntata)
di Pierluca Gaglioppa

Sue Stolton, nella Hall 3B2 del nostro Stream, presenta un gruppo di lavoro in cui probabilmente avremmo dovuto esserci anche noi, si parla infatti di "ES valuation and tools for PA's". Inizia Andrea Stefan del WWF Croazia in merito a "Dinaric Arc Protected Areas". E' stato fatto l'Assessment di oltre 58 PA's in 8 Paesi. Il target è stato basato su come le persone traggano beneficio dall'AAPP e come mantenere questi benefici. Gli STK sono i locali, i nazionali, NGO, Governo, imprese, insomma 8 gruppi con 22 indicatori del valore. Importante è stata la realizzazione di un database: investigando si può chiedere per ogni driver quello che pensano gli stakeholder e se questi, e le aree protette ricevono compensi dal driver. I risultati conseguiti possono essere usati a diversi livelli (www.discoverdinarides.com/PABAT).

A seguire viene presentato da Yichuan Shi (UNEP) a World Heritage Outlook (The Benefit of Natural World Heritage) con valutazione qualitativa e quantitativa dei ES e dei benefici. Il tutto tramite un gruppo di esperti per l'analisi qualitativa e Geospatial analysis per i dati quantitativi. La valutazione ha avuto un approccio globale investigando soprattutto CO2 e acqua. Tutto è open source e consultabile on line. Partono dalla formula dell'evapotraspirazione. Il team ha lavorato su diversi ES e sulla loro valutazione economica. La difficoltà riscontrata anche da parte loro è stata l'individuazione dei beneficiari (yichuan.shi@unep-wcmc.org).

Marianne Kettunen (Social e Economic benefits of protected areas M. Kettunen and Then Brik) presenta per lo IEEP il "TEEB per l'assestamento dei benefici socio economici delle AAPP". TEEB è un'analisi che riconosce, dimostra e cattura il valore. Perché si fa l'assestamento? Per una maggiore conoscenza, per supportare il management dell'area, per identificare l'impatto sociale e infine per mobilizzare fondi. Il sistema può essere usato anche per equità nella distribuzione del valore ai diversi beneficiari, stakeholders del Parco. Il Parco del Burren in Irlanda riceve più del triplo dei fondi governativi.

Jennifer Merriman del Birdlife International presenta lo strumento TESSA (di cui vi ho già raccontato giorni addietro). Hanno lavorato 4 anni per produrre questa metodologia, a basso costo, utile per individuare diversi ES. Non tutti sono stati presi in considerazione, ma solo quelli legati all'acqua, alla ricreazione e al climate change, coltivazioni, legname, medicine. Viene illustrato l'approccio partecipatorio del progetto (jenny.merriman@birdlife.org).

Al Members Bar assisto nell'ambito della Stream 2 "Responding to climate change" alle presentazioni per "Promise of PA's as Natural Solution", la prima presentazione illustra il sistema di AAPP del Perù e di come ricevono sia i fondi per la conservazione sia gli incentivi, quali la Bolsa Verde e la Bolsa Floresta. Forse era l'ultima presentazione in programma e avevo un orario errato, perché si passa subito al dibattito

Alle 12,00 nella Hall 3b2, la nostra, seguo l'incontro organizzato dalla FAO - ITTO: "An innovative way to sustain forests and people's livelihoods in PA's". Coordinano Goto (ITTO) e Matta (FAO). Infatti Rao relaziona sull'incontro del Costarica con i PES in materia di tropical forest. Le foreste forniscono tanti ES ma nessuno paga per questi, i possibili introiti potrebbero favorire la gestione forestale sostenibile. Anche la certificazione è un modo per pagare i PES attraverso il premio sul prezzo. I PES dovrebbero essere strutturati all'interno di un piano di sviluppo sostenibile dell'area. Per i PES ci deve essere una chiara domanda, questa risulta però insufficiente per la scarsa informazione o per la disponibilità a pagare. I meccanismi finanziari devono avere delle regole chiare e il settore privato deve avere altrettanto chiari i benefici, i rischi e un monitoraggio dell'andamento. Altra cosa molto importante è il possesso delle terre ("secure tenure" in inglese). Serve uno sforzo per capacity building nelle comunità rurali. Il sistema deve essere esplicito e definito, inserito in una cornice ben precisa, una governance flessibile e decentralizzata potrebbe contribuire ad una situazione win - win.

Nukui (Yokohama - Japan) parla della gestione del bacino idrografico da cui trae acqua la città. Nel 1916 hanno comprato la foresta per oltre 2000 ettari, dando origine subito dopo all'ufficio gestore che ha destinato parte del suolo anche a piantagioni, ora 2800 ettari dei quali circa il 30% impiantati. Non è possibile fare attività di taglio, se non quelle che mantengono il SE. Fanno diradamenti e piantagioni nel mezzo per favorire il mescolamento delle specie. Importante è il quadro normativo e la capacità istituzionale di condividere i benefici con la comunità per avere il supporto della stessa.

Piang Kong (Malaysia): opportunità di PES in aree totalmente protette in Malesia (Sarawak Area). Le aree protette sono circa 1 m ha, vicino al Borneo. ES sono: 34 comunità dipendenti dalle foreste, petrolio e gas, uso di acqua, legname, energia elettrica, ecoturismo e agricoltura. Chi deve pagare? Indirettamente le ricerche scientifiche, la finanza di ricerca per la riforestazione, meccanismi di finanziamento diretti o meno, awareness education.

Laura Levetan dell'Università di Melbourne (llevelan@student.unimelb.edu.au), illustra i SE di una zona palustre (Moolort). Dopo il risanamento sono stati pagati 900 $ ad ettaro ai proprietari su 116 ha, la rimunerazione è stata corrisposta in un unico pagamento e non in misura di rendita annua.

Pierluca